Spesso faccio l’errore di considerare “Storia” solo quella del ‘800 o al massimo dei primi del’900, ma oggi una foto mi ha dato lo spunto per episodi che io considero “vicini” ma che non lo sono. Durante la seconda guerra Mondiale nel periodo tra il luglio e agosto del 1943 la guerra dei Nebrodi lasciò molte cicatrici nel nostro territorio. La mattina del 13 agosto i genieri tedeschi bloccarono la rotabile costiera demolendo parzialmente il tunnel stradale di Capo Calavà e facendo saltare all’uscita da questo tratto di 135 m. la strada facendola precipitare in mare da un’ altezza di 25 m. su una scogliera. Queste demolizioni non avrebbero consentito agli americani di riagganciare e impegnare le retroguardie tedesche. Tuttavia i genieri americani riuscirono dopo 18 ore di febbrile lavoro a far passare il 30° reggimento fermo ad ovest della galleria. Il ponte costruito sul tratto di strada precipitato a mare, fu chiamato “ponte sul cielo” , sei ore più tardi, dopo qualche puntellamento qua e là, anche i mezzi pesanti cominciarono a passare. (Foto e notizie tratte da: La guerra sui Nebrodi di Giovanni Sardo Infirri)
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