Dagli atti di nascita del Comune di Patti dal 1820 al 1900 sono stati selezionati alcuni dei nomi più fantasiosi che venivano dati ai proietti cioè ai figli rifiutati alla nascita, o perché nati da una relazione illegittima o perché i genitori non potevano mantenerli. Prima di questo elenco molto particolare c’è da fare una piccola premessa che spieghi cosa era la ruota e quale futuro attendeva i bambini che riuscivano a sopravvivere visto che in quel periodo vi era un alto tasso di mortalità infantile . La “ruota” era un meccanismo abbastanza semplice. All’interno di un cilindro di legno cavo, il neonato era posto avvolto in coperte o stracci. Il cilindro di legno era fissato, come una finestra, dentro un muro e ruotava con un perno in modo da poter portare il neonato dall’altra parte del muro. L’operazione d’abbandono dentro la “ruota” era preceduta dal suono di una campanella La persona preposta a quel servizio, che si trovava aldilà del muro, udendo la campanella, si recava a ricevere il bambino e non vedeva chi dall’altra parte lo aveva lasciato. Dai documenti di Patti, sappiamo che la Ruota era situata in un muro dell'ospedale (allora "Ospedale di Santa Croce", che sorgeva accanto al convento di S. Francesco, oggi Via Rossini, demolito nel 1974 per farne una palestra scolastica); che era sempre esposta col suo campanello e bene assistita specialmente la notte. Nel 1771, fu abolita l'usanza di bollare nella carne i proietti e fu stabilito di mettere loro una funicella al collo, fermata nelle sue estremità col piombo nel quale fosse bene impresso il suggello dell’Università, in maniera che non si potesse togliere dal collo del proietto. Nel 1809, c'erano a Patti sessantuno balie, a ciascuna delle quali era assegnato un salario annuo di onze 4.3 (davvero minimo) per allattare i bambini, vestirli e allevarli. Nel 1812 fu disposto di aumentare il mensile alle nutrici e di eliminare la Ruota dagli ospedali e ubicarla in altro luogo, in modo che i bambini potessero respirare aria aperta e salubre ma, per le difficoltà finanziarie del Comune, a Patti la disposizione non si attuò. Il 17 ottobre 1838 entrò in vigore anche in Sicilia la legge 12 dicembre 1816 sull'Amministrazione civile e fu necessario provvedere all'uniformità dei Regolamenti amministrativi. Anche in questo ramo furono emanate nuove disposizioni, fra le quali: l'obbligo per la Ricevitrice dei proietti di portare senza ritardo il bambino davanti all'ufficiale di stato civile per far compilare l'atto di nascita e poi dal parroco per battezzarlo; spettava al Sindaco procurare la nutrice, alla quale doveva consegnare il bambino dopo avergli applicato un segnale di piombo numerato, come già accennato, con l'indicazione del Comune; dopo lo svezzamento, la donna lo avrebbe nutrito fino all'età di anni sette se femmina e cinque se maschio, dopodiché vi avrebbe provveduto il Consiglio generale degli Ospizi per collocarlo nell'Ospizio di beneficenza. Il Regolamento dettava, poi, le norme da osservare nel caso di malattia o morte del bambino e le spese per il sostentamento. L’Ufficiale di stato civile che compilava l’atto di nascita sceglieva dunque il nome per il proietto e con quanta fantasia! Ecco alcuni esempi completi di anno di nascita :
DA VINCI Leonardo 1879
ALGERI Liberata 1865
DA RIMINI Francesca 1873
APRILE Pasquale 1854
DEI Medici Lorenzo 1874
BAMBINO Natale 1868
DEL Campo Rosa 1831
BELFIORE Giacinto 1899
DICEMBRE Natale 1863
BELGIORNO Natale 1868
DUMA’ Alessandro 1877
BENINCASA Custodia 1855
DOLCE Epifania 1840
BOLENA Anna 1846
ELETTORALE Vittoria 1882
BORGIA Lucrezia 1877
FIERAMOSCA Ettore 1843
BOSCHETTO Angelico 1869
FINE Silvestro 1864
BRANCO Liberato 1869
FURIOSO Orlando 1880
CACCIATORE Diana 1865
GIOVEDI’ Santo 1857
CALAMARO Delfina 1852
GOLA Biagio 1880
CANDIDA Rosa 1872
LUNA Mercurio 1857
CAPRA Benedetta 1829
GIARDINELLI Clementina 1875
COCLITE Orazio 1888
MANZONI Alessandro 1876
COLOMBO Cristofalo 1857
MAGNO Alessandro 1857
CONTENTEZZA Natale 1865
MAZZINI Giuseppe 1878
METASTASIO Pietro 1881
SANTO Antonino 1858
NEVE Abbondanzia 1854
SECCA Palma 1864
NOVEMBRE Santi 1879
SETTIMO Enrico 1874
PACE Pasqua 1881
SOLITARIA Ninfa 1856
PALMA Domenico 1838
SORRENTINI Teodoro 1849
QUINTO Carlo 1865
SPIRITO Santo 1825
REGOLO Attilio 1877
STRADA Fortunata 1879
RITROVATA Custodia 1860
ZUCCA Rosa 1868
SABATO Santo 1850
ALCAMPO Vittoria 1858
Il sistema della Ruota, che si prestava a gravi inconvenienti sociali, fu sostituito nel 1923 da una diversa normativa per l'ammissione dei bambini illegittimi nei brefotrofi provinciali. Nel 1927, il compito dell'assistenza agli infanti fu assegnato non solo alla provincia, ai comuni, alle opere pie e ai lasciti, ma anche ad un apposito ente parastatale, che fu l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia (O.N.M.I.), ente definitivamente soppresso nel 1975.